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Sebbene il tumore alla prostata presenti un’elevata percentuale di sopravvivenza, alcune varianti particolarmente aggressive continuano a rappresentare una sfida significativa per la medicina, soprattutto quando sono coinvolti fattori genetici.
Tuttavia, le ricerche cui si accennava sopra, indicano che adottare uno stile di vita sano — che includa un’alimentazione equilibrata e un’attività fisica costante — può contribuire in modo rilevante alla prevenzione del tumore alla prostata, anche nei soggetti con predisposizione genetica.
In che modo esattamente queste scelte di vita possono influenzare la salute della prostata? Gli studi presentati al congresso 2021 dell’American Association for Cancer Research hanno dimostrato che uno stile di vita sano può ridurre la probabilità di sviluppare forme aggressive del tumore alla prostata.
Questo aspetto assume particolare importanza per gli uomini con un’elevata predisposizione ereditaria, per i quali la prevenzione del tumore alla prostata risulta ancora più complessa. Una ricerca condotta su oltre 10.000 uomini ha confermato che i fattori genetici incidono in modo significativo sul rischio di sviluppare la malattia. Tuttavia, è stato osservato che adottare abitudini salutari — come seguire una dieta equilibrata e praticare regolarmente attività fisica — può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare le forme più aggressive del tumore.
Questi dati suggeriscono che, anche in presenza di una predisposizione genetica, lo stile di vita può avere un effetto protettivo.
Alimentazione e prevenzione
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella salute della prostata. Il licopene, un antiossidante contenuto in abbondanza nei pomodori, ha mostrato proprietà protettive grazie alla sua capacità di contrastare i radicali liberi e difendere le cellule prostatiche dai danni ossidativi.
Parallelamente, è stato osservato che un consumo elevato di carne rossa e latticini può essere associato a un aumento del rischio di sviluppare il tumore alla prostata.
Pur non essendoci ancora un consenso scientifico unanime, numerosi studi hanno indicato che un’eccessiva assunzione di calcio potrebbe contribuire a influenzare negativamente il rischio di insorgenza della malattia.
Senza soffermarci sui dettagli basti saper ora che una dieta equilibrata è fondamentale per mantenere una prostata sana. Alimenti ricchi di antiossidanti, come pomodori (licopene), pesce ricco di Omega-3, e frutta e verdura, possono ridurre il rischio di tumori alla prostata.
Limitare il consumo di carne rossa e latticini aiuta ulteriormente nella prevenzione.
Alimenti ricchi di antiossidanti. Il licopene, un antiossidante particolarmente potente presente nei pomodori, è stato ampiamente studiato per il suo potenziale nel ridurre il rischio di tumore alla prostata, grazie alla sua azione protettiva contro lo stress ossidativo cellulare.
Grassi salutari. Ridurre l’assunzione di grassi saturi a favore di grassi sani – come quelli contenuti nel pesce (in particolare il salmone ricco di Omega-3), nell’olio extravergine d’oliva e nella frutta secca – può contribuire a diminuire l’infiammazione sistemica, riconosciuta come un fattore di rischio per le patologie prostatiche.
Zuccheri raffinati e carni lavorate. Un’alimentazione ad alto contenuto di zuccheri raffinati, carni trasformate e cibi ultra-processati è stata correlata a un incremento del rischio di disturbi alla prostata. Questi alimenti, infatti, possono favorire uno stato di infiammazione cronica e alterare l’equilibrio ormonale, aumentando la probabilità di sviluppare il tumore alla prostata.
Attività fisica: un alleato fondamentale
L’attività fisica regolare rappresenta un elemento fondamentale nella prevenzione del tumore alla prostata. Numerosi studi indicano che mantenere un peso corporeo sano e svolgere esercizio fisico con costanza può ridurre significativamente il rischio di insorgenza della malattia, in particolare nelle sue forme più aggressive.
La correlazione tra obesità e tumore è ben consolidata: l’eccesso di peso è associato a una maggiore probabilità di progressione della malattia e a una prognosi meno favorevole. Al contrario, l’esercizio fisico contribuisce a migliorare il metabolismo ormonale e a ridurre l’infiammazione sistemica, due fattori chiave nello sviluppo del tumore alla prostata.
Oltre ai benefici fisiologici, l’attività fisica ha effetti positivi anche sulla sfera psicologica, aiutando a ridurre lo stress e a migliorare complessivamente la qualità della vita.
Per ulteriori info si rimanda allo studio Diet, nutrition, physical activity and prostate cancer, pubblicato su sito di World Cancer Research Fund
Sorveglianza attiva e stile di vita: un approccio combinato
La prevenzione del tumore alla prostata va ben oltre le scelte alimentari e comportamentali. Come evidenziato dai dati presentati al congresso dell’American Association for Cancer Research, per gli uomini con elevato rischio ereditario è essenziale adottare un regime di sorveglianza attiva, che preveda controlli regolari come la misurazione del PSA e indagini diagnostiche, tra cui l’ecografia prostatica.
L’integrazione tra uno stile di vita sano e un attento monitoraggio clinico può rivelarsi determinante per prevenire o diagnosticare precocemente le forme più aggressive della malattia. Infatti, solo attraverso un controllo costante dei livelli di PSA è possibile rilevare tempestivamente eventuali anomalie, aumentando le probabilità di un intervento efficace nelle fasi iniziali.
Conclusione
La prevenzione del tumore alla prostata si fonda su una sinergia tra sorveglianza attiva e scelte consapevoli nello stile di vita. Alimentazione equilibrata e attività fisica regolare rappresentano strumenti fondamentali per ridurre il rischio, anche nei soggetti con predisposizione genetica.
Educare i pazienti all'importanza di queste abitudini è cruciale per promuovere una cultura della prevenzione più diffusa e responsabile. In definitiva, la prevenzione del tumore alla prostata non può limitarsi alla diagnosi precoce o agli esami di laboratorio: richiede anche un impegno concreto nella gestione quotidiana della propria salute.
Approfondimenti
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Referenze
Prostate Cancer Risk Factors. American Cancer Society.
Can I reduce my risk? Prostate Cancer UK.
Obesity and Cancer. National Cancer Institute.
Diet, nutrition, physical activity and prostate cancer. World Cancer Research Fund.