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I farmaci antiemicranici secondo il rapporto OsMed 2023

Quali sono i farmaci antiemicranici più utilizzati e quali sono le nuove tendenze nel loro impiego? Per rispondere a queste domande, il rapporto OsMed 2023 dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) offre una panoramica dettagliata sull'uso dei farmaci antiemicranici in Italia, evidenziando trend di consumo, innovazioni terapeutiche e sfide future.
14/05/2025
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Questo articolo è stato redatto a scopo informativo. Le informazioni contenute in questa pagina non intendono sostituire un parere medico. I professionisti del settore sanitario che lo desiderano possono fare clic qui per accedere alla piattaforma OnTime dedicata all'aggiornamento scientifico.

 

L'emicrania è una delle condizioni neurologiche più comuni e debilitanti al mondo, capace di compromettere gravemente la qualità della vita di chi ne soffre. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresenta una delle principali cause di disabilità a livello globale. 

Cos'è l'emicrania e perché è così impattante

L'emicrania è più di un semplice mal di testa. È una patologia neurologica complessa, caratterizzata da attacchi ricorrenti di dolore pulsante, spesso unilaterale, accompagnato da nausea, vomito, fotofobia (sensibilità alla luce) e fonofobia (sensibilità al rumore). Questi episodi possono durare da poche ore a diversi giorni, con un impatto significativo sulla vita quotidiana, lavorativa e sociale dei pazienti. L'emicrania può essere suddivisa in diversi sottotipi, tra cui l'emicrania con aura (preceduta da sintomi neurologici visivi o sensoriali) e l'emicrania senza aura, che è più comune.

L'importanza dei farmaci antiemicranici

Il trattamento dell'emicrania può essere suddiviso in due approcci principali: terapie preventive, mirate a ridurre la frequenza e l'intensità degli attacchi, e terapie di intervento, utilizzate per alleviare i sintomi durante un episodio acuto.

I farmaci antiemicranici rientrano principalmente in questa seconda categoria, essendo utilizzati per interrompere o ridurre l'intensità degli attacchi una volta iniziati. Tuttavia, alcuni farmaci possono essere utilizzati anche come profilassi, con l'obiettivo di ridurre la frequenza e la gravità degli episodi nel lungo termine.

Tra i farmaci antiemicranici più comuni troviamo:

  • Triptani: questa classe di farmaci, introdotta negli anni '90, è specificamente progettata per agire sui recettori della serotonina, bloccando la dilatazione dei vasi sanguigni cerebrali e riducendo l'infiammazione neurogena. 

  •  Antagonisti del CGRP: una delle innovazioni più significative degli ultimi anni, questi farmaci agiscono inibendo il peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP), una molecola chiave nel processo dell'emicrania

  • Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS): spesso utilizzati come primo approccio, i FANS come l'ibuprofene e il naprossene possono essere efficaci nei casi di emicrania lieve o moderata.

  • Alcaloidi dell'ergot: anche se meno utilizzati oggi a causa degli effetti collaterali, farmaci come l'ergotamina rimangono un'opzione per alcuni pazienti.

I dati del rapporto OsMed 2023

Il rapporto OsMed 2023 ha rivelato alcuni trend interessanti riguardo all'uso dei farmaci antiemicranici in Italia. Nel 2023, il consumo di questi farmaci ha raggiunto 1,2 DDD (Defined Daily Dose) per 1000 abitanti al giorno, con un incremento medio annuo del 3,1% negli ultimi dieci anni e un aumento del 5,5% solo nel 2023. Questo dato indica una crescente consapevolezza e diagnosi più frequente dell'emicrania, ma riflette anche l'introduzione di nuovi farmaci più efficaci, come gli anticorpi monoclonali.

Dal punto di vista economico, la spesa totale per questi farmaci ha toccato i 92 milioni di euro nel 2023, pari allo 0,4% della spesa farmaceutica complessiva in Italia. Sebbene il costo medio per giornata di terapia sia aumentato gradualmente dal 2020, raggiungendo 3,69 euro nel 2023, i farmaci più innovativi, come gli anticorpi monoclonali, rappresentano ancora la componente più costosa, con un costo medio di 5,08 euro per giornata di terapia, in leggero calo rispetto al 2022. Questo calo potrebbe essere attribuito a una maggiore concorrenza e a un più ampio utilizzo di queste terapie, che tende a ridurre i costi unitari nel tempo.

In termini di prevalenza d'uso, solo lo 0,6% della popolazione italiana ha utilizzato farmaci antiemicranici nel 2023, con una marcata differenza tra uomini e donne. Tra le donne, l'uso raggiunge il 2% nella fascia di età 45-54 anni, mentre negli uomini è significativamente più basso (0,46%) nella stessa fascia. Questa disparità riflette i dati epidemiologici che indicano una maggiore prevalenza dell'emicrania tra le donne, probabilmente legata a fattori ormonali e genetici.

Infine, i triptani continuano a dominare il mercato, rappresentando il 75% dei consumi totali e il 65% della spesa complessiva per i farmaci antiemicranici. Tuttavia, i dati del 2023 mostrano un aumento significativo nel consumo degli anticorpi monoclonali (+20,6%) e nella loro spesa (+16,9%), segno che questi nuovi farmaci stanno rapidamente guadagnando terreno. 

Innovazioni terapeutiche e prospettive future

L'innovazione nel campo dei farmaci antiemicranici non si ferma. Nuove molecole, come i gepanti e i ditani, stanno emergendo come potenziali opzioni terapeutiche per i pazienti che non rispondono ai trattamenti tradizionali o che presentano controindicazioni per i triptani. Questi farmaci agiscono in modo diverso dai triptani, offrendo nuove speranze per chi soffre di emicrania resistente al trattamento. 

Conclusione

In conclusione, il panorama dei farmaci antiemicranici è in continua evoluzione, con nuove terapie che promettono di migliorare la qualità della vita dei pazienti. Per chi soffre di emicrania, è fondamentale consultare il proprio medico per individuare il trattamento più adatto alle proprie esigenze. Se sei interessato a saperne di più, ti invitiamo a esplorare studi scientifici e fonti autorevoli per approfondire ulteriormente l'argomento.

Referenze

Migraine: A Review on Its History, Global Epidemiology, Risk Factors, and Comorbidities. Front Neurol. 2022 Feb 23;12:800605. doi: 10.3389/fneur.2021

Global, regional, and national burden of disorders affecting the nervous system, 1990–2021: a systematic analysis of the Global Burden of Disease Study 2021. WHO

L'uso dei farmaci in Italia - Rapporto OsMed 2023, https://www.aifa.gov.it/-/l-uso-dei-farmaci-in-italia-rapporto-osmed-2023

Approfondimenti sul rapporto OsMed 2023

L’uso dei farmaci in Italia secondo il rapporto OsMed

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